Lucca è la città natale di Giacomo Puccini. Le origini di Lucca risalgono al tempo degli Etruschi e lo stesso nome “Lucca” deriverebbe da una parola celto-ligure “Luk” che significava “palude”. La prima attestazione ufficiale risale al 180 a.C. quando i Romani, a seguito della vittoria sui Liguri, fondarono Lucca che tuttora conserva l’impianto urbanistico ortogonale romano.
Piazza dell’Anfiteatro è il cuore pulsante della vita cittadina di Lucca. Nel I secolo d.C. qui era stato costruito un anfiteatro romano di forma ellittica che aveva la capacità di 10.000 spettatori. L’attuale piazza risale al XIX secolo quando l’architetto Nottolini ha fatto abbattere alcune costruzioni sorte al centro dell’ex arena mantenendo al loro posto le case medievali di altezza irregolare che avevano preso il posto delle arcate dell’anfiteatro. Pensiamo di non fare torto ad altre città italiane se definiamo Piazza dell’Anfiteatro di Lucca una delle più belle d’Italia. Prima cosa da vedere appena si mette piede a Lucca, fu costruita a partire dal 1830 dall’Architetto Nottolini, riprende l’antico tracciato dell’anfiteatro romano. La costruzione sacrificò gran parte delle costruzioni romane, che sono visibili in parte all’interno dei negozi che circondano la piazza.
L’armonia di Piazza Anfiteatro si coglie ammirandola dal centro ed è dovuta in gran parte all’assenza di grandi aperture. L’accesso alla piazza, infatti, avviene da quattro piccole porte a volta e questo le dà l’aspetto di “piazza chiusa”. Le case hanno la particolarità di avere le facciate tinta pastello sulla scala cromatica del giallo e le imposte verdi. Nello spazio dell’ex arena oggi ci sono numerosi ristoranti e botteghe che vendono ogni sorta di souvenir.


La Cinta Muraria di Lucca si sviluppa ininterrottamente per 4 km ed è stata costruita tra il 1491 ed il 1645 con lo scopo di costituire un sistema fortificato difensivo per la città. In realtà a questo scopo non è mai servita e così nell’Ottocento il suo camminamento ed i suoi 11 baluardi si sono trasformati nel più importante parco pubblico lucchese.


La Basilica di San Frediano è una delle chiese più antiche di Lucca e la prima volta che appare in un documento è il 685 d.C. dove viene menzionata come Basilica Longobardorum. A partire dalla seconda metà del XII secolo diventa uno dei centri più importanti per la diffusione della riforma liturgica gregoriana. Simbolo distintivo sulla facciata è il prezioso mosaico del XIII secolo, una rarità nel periodo romanico, che raffigura il Cristo Redentore che scende dal cielo in una mandorla portata dagli angeli.


La prima cosa che si nota del Duomo dedicato a San Martino è l’asimmetria del lato destro della facciata che si dovuta adattare alla già esistente torre campanaria. Sulla facciata policroma che si ispira al Duomo di Pisa c’è la statua di San Martino nell’atto di dividere il suo mantello con un povero.
Sul lato destro c’è un labirinto che si rifà al mito di Arianna e Teseo e, simbolicamente, al percorso da fare nella vita per cercare la via della redenzione.


Le torri e le vie del centro storico di Lucca
Passeggiare tra le vie del centro storico di Lucca è un vero piacere. Le strette viuzze sono delimitate da alti palazzi costruiti in pietra e spesso sono interrotte da piazzette che ospitano moltissime chiese che sono accomunate dallo stesso stile architettonico e dallo stesso periodo di edificazione (XIII-XV secolo).
Il modo migliore per partire alla scoperta di Lucca è guardarla dall’alto. Si può fare salendo sulle sue possenti mura, sulla Torre Guinigi o affrontando i 207 scalini della ancora più alta Torre delle Ore. Da questi punti si ammira uno splendido panorama sui tetti della cittadina toscana, uno sguardo d’insieme che permette di apprezzarne la bellezza e l’armonia e ritrovare la stessa struttura urbanistica voluta dai romani.
C’è stato un tempo, nel Medioevo, in cui a Lucca c’erano 250 torri di ogni dimensione. Oggi ne restano solo due: la Torre Guinigi e quella “delle Ore”.
La Torre Guinigi fu voluta dalla ricca e potente famiglia di mercanti lucchesi del XV secoli. È alta 45 metri e sulla sommità ha un giardino pensile in cui, da alcuni secoli, crescono dei bellissimi lecci. La presenza degli alberi sulla cima la rendono uno dei luoghi più insoliti di Lucca e d’Italia. La loro ombra è ideale, soprattutto d’estate, per riprendersi dalla scalata dei 230 scalini!
La Torre delle Ore è un richiamo irresistibile per tutti gli appassionati europei di meccanismi per misurare il tempo: installato nel 1754 dagli orologiai lucchesi su una precedente al posto di un orologio pre-esistente, funziona ancora oggi a carica manuale ed ha il meccanismo a vista.
Anche in questo caso ci si arriva dopo 207 gradini in legno e la vista è spettacolare, anche perché è la torre è ancora più alta di quella dei Guinigi.




Via del Fosso un tempo era abitata dai pellai e dai tintori di seta e, se si alza lo sguardo, si possono tuttora vedere le altane ai piani alti delle abitazioni cinquecentesche che servivano per stendere i tessuti e le pelli. Oggi Via del Fosso è una delle direttrici più pittoresche del centro storico di Lucca con lo stretto canale che ne accompagna il corso e qualche ponticello che l’attraversa.
Noi, durante la nostra passeggiata, l’abbiamo percorsa nel tratto che dalla Colonna della Madonna dello Stellario, un monumento votivo risalente al 1687, arriva fino al Baluardo San Regolo. Durante il nostro percorso riusciamo a vedere la Chiesa di San Francesco dalla facciata in calcare bianco ed il portale gotico e la Porta di San Gervasio una delle porte rimaste della possente cinta muraria medievale che aveva un perimetro più ristretto rispetto a quella sopravvissuta fino ad oggi.

